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19/11/2018

Gli occhi dei neonati - Magazine Parco Corolla

Tra le attenzioni che dedichiamo ai nostri bambini l’igiene dell’occhio è una delle priorità per prevenire o curare tempestivamente possibili patologie. Come spiegano gli esperti di Salmoiraghi & Viganò
 
Perché l’igiene oculare è necessaria?
«Proteggere gli occhi e la vista è importante a qualsiasi età sottolineano gli esperti di Salmoiraghi & Viganò del Parco Corolla - non tutti però sono consapevoli dei pericoli che potrebbero minacciarne la salute e dell’importanza di certe pratiche quotidiane, come quella di un’accurata igiene».
 
La ragione di tale necessità è insita nella “struttura” stessa dell’organo visivo.
La superficie degli occhi e le palpebre sono un microambiente prevalentemente acquoso e, anche per questo motivo, ad alto rischio di contaminazione e proliferazione di batteri e altri microorganismi.
 
La profilassi neonatale prevede che a tutti i bambini nati in ospedale vengano instillate negli occhi soluzioni antisettiche per prevenire l’infezione congiuntivale.
A qualche giorno dalla nascita è ancora possibile però che i loro occhi presentino una secrezione, la quale impedisce la normale apertura della palpebra. occhibambini-1L’inconveniente può essere causato da una banale stenosi delle vie lacrimali o da una congestione dei condotti nasali attraverso i quali le lacrime vengono eliminate. Non bisogna allarmarsi, ma, per evitare fastidiosi arrossamenti o infezioni, è bene provvedere alla corretta pulizia degli occhietti, almeno una volta al giorno.
 
«Vi consigliamo di detergere gli occhi del neonato con una garza sterile, inumidita con soluzione fisiologica – spiegano da Salmoiraghi & Viganò - La garza va passata delicatamente lungo la palpebra, dall’angolo interno verso quello esterno, cercando di rimuovere tutti i residui dell’eventuale secrezione.
È importante che la garza sia diversa per ogni occhio, così da evitare il possibile contagio da un occhio all’altro.
Nel caso di congiuntivite neonatale, quest’operazione va ripetuta 3 o 4 volte al giorno fino alla soluzione del problema.
Se il piccolo è appena più grandicello, possiamo ricorrere con tranquillità a salviette detergenti monouso, prive di profumi e conservanti».
 
Sono appositamente studiate per l’igiene quotidiana degli occhi e delle palpebre e contengono principi attivi ad azione antinfiammatoria e antibatterica, particolarmente indicati per la prevenzione o la risoluzione di piccole irritazioni e infiammazioni, nonché per il ripristino delle condizioni fisiologiche della zona perioculare.
 
Come abbiamo visto, gli occhietti possono risultare appiccicosi o addirittura incrostati; in questo caso è possibile che il condotto lacrimale sia ostruito e che quindi faccia ristagnare le lacrime al suo interno.
«Per liberarlo, prima di procedere alla pulizia consigliata, vi suggeriamo di effettuare un delicato massaggio rotatorio alla radice del naso, all’altezza dell’angolo interno dell’occhio, arrivando a coinvolgerne la palpebra inferiore.
Con queste attenzioni si potrà osservare la regressione del fenomeno — che, come ripetiamo, è del tutto consueto — in poco tempo. Se, invece, dopo massaggio e delicata detersione, nel volgere di 12–24 ore il fatto persiste, magari accompagnato da un evidente arrossamento, è bene consultare il pediatra o l’oculista con tempestività», concludono gli esperti di Salmoiraghi & Viganò.
 


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