Svincolo A20 Milazzo (Messina)
98057 Via Firenze
Tel.090 931824
Aperto tutti i giorni
da Lunedì a Domenica
dalle ore 9:00 alle 21:00
quad
26/10/2016

Ragazzi e digitale: i rischi per la vista - Magazine Parco Corolla

L’abuso di smartphone, tablet, pc e consolle può provocare disturbi seri.
I consigli di Salmoiraghi & Viganò
 
Smartphone, tablet, pc, consolle. I “nativi digitali” sono in continuo contatto con apparecchi di ogni genere. «Non dobbiamo demonizzare queste attività – spiegano gli ottici di Salmoiraghi & Viganò del Parco Corolla -  ma fare in modo che siano utilizzati in maniera equilibrata e, soprattutto, dobbiamo cercare di suscitare l’interesse dei nostri figli per altre attività, come la lettura di un libro, l’ascolto della musica, l’attività fisica all’aria aperta. Solo così sapranno far uso di questi apparecchi con serenità, senza esserne sopraffatti».
Ma cosa possono fare i genitori per prevenire e curare eventuali disturbi alla vista, e non solo? Ecco i consigli di Salmoiraghi & Viganò.
 
Che rischi corrono i nativi digitali
I bambini e i giovani studiano e giocano al computer, s’informano e socializzano via internet, comunicano tramite il telefono cellulare. Studi europei hanno rivelato che quasi un ragazzo su due dagli 8 ai 16 anni possiede uno smartphone, uno su cinque un tablet; non sono più quindi fruitori occasionali di nuove tecnologie, ma veri e propri utenti. Questa tecnlogia fornisce a essi numerose opportunità di sviluppo e apprendimento, ma possono provocare danni alla salute psico-fisica di varia entità, come disturbi della postura e della vista, dipendenza patologica da internet, fino al cyber-bullismo, interferendo con l’apprendimento e la vita di relazione.
 
Tablet e smartphone tra le cause di un “tic” all’occhio?
I problemi di visione riguardano i vizi connessi al loro uso. I bambini molto concentrati davanti a tablet e smartphone, ma anche allo schermo televisivo, battono meno le palpebre, limitando in questo modo il ricambio delle lacrime. A causa di ciò possono lamentare bruciore, arrossamenti o la sensazione di avere un corpo estraneo negli occhi. Questo è dovuto al fatto che la cornea, il tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio, si nutre attraverso l’ossigeno disciolto nelle lacrime. Se l’occhio lacrima meno, la cornea ne risulta infastidita e il bambino potrebbe essere portato a contrarre la palpebra in maniera compulsiva, sviluppando un vero e proprio tic.
 
Una visione viziata: la miopia come problema di sanità pubblica
La quantità eccessiva di tempo trascorso con gli occhi impegnati in una stessa attività, la scarsa propensione a uscire di casa e a ‘sfruttare’ la luce naturale, il mancato rispetto della distanza di lettura ideale, che è tra i 30 e i 35 cm, hanno aumentato, secondo gli studiosi, la possibilità di una visione viziata. Secondo i calcoli più recenti il 40% dei nativi digitali avrà qualche diottria in meno nel giro di un decennio. Un altro studio pubblicato su Ophtalmology, sostiene che più della metà delle persone tra i 25 e i 29 anni in Europa ha problemi di diottrie. 
 
Come prevenire i problemi alla vista legati agli strumenti digitali
Come sempre, la prevenzione passa attraverso la visita oculistica, nel primo anno di vita e poi a tre anni, per scongiurare difetti congeniti. Nel caso poi i bambini portassero già occhiali da vista, gli esperti di Salmoiraghi e Viganò del Parco Corolla potranno valutare – con il consenso dell’oculista - l’opportunità di montare lenti trattate per schermare la luce blu, una particolare forma di radiazione elettromagnetica emessa da fonti luminose e monitor, che può provocare stress ossidativo a livello delle cellule corneali e, secondo alcuni, interferenza sulla capacità di addormentarsi.
 


  Pinterest 
SEGUICI SUI SOCIAL NETWORK
                        
MENU
Parco Commerciale Corolla - Via Firenze - 98057 Milazzo (Messina)
© Copyright Idea Service S.r.l. | P.IVA e C.F. 02951230834
Development by Semplinet
Design by TheSharkProject
Prova sinistra