Sempre più persone portano all’aria aperta il proprio gatto. Ma sapere scegliere la pettorina è importante. Come spiegano gli esperti di Zoo Center
Portare a spasso il proprio gatto è diventata un’abitudine per molti.
Ed ecco l’esigenza di acquistare una pettorina idonea per tenere sotto controllo e in sicurezza il proprio micio.
«Non è semplice educare il gatto a passeggiare al guinzaglio vista la sua indipendenza - ammettono gli esperti di Zoo Center, il negozio dedicato agli animali del Parco Corolla - però con un po’ di pazienza e qualche utile consiglio si può tentare di abituarlo».
Da Zoo Center ci sono svariati modelli di pettorine per gatti di marchi leader come Camon.
Alcuni hanno l’imbracatura imbottita, altri a fascia, altri ancora sono dotati di chiusura con il velcro.
In genere il guinzaglio a pettorina varia a seconda della misura e dell’età del gatto.
Per un cucciolo da addestrare all’uso del guinzaglio ci sono in vendita pettorine apposite di misure più ridotte per i kitten (cuccioli). «La pettorina deve essere a misura del gatto, non deve stringere troppo l’addome e nello stesso tempo neanche essere troppo larga», consigliano da Zoo Center.
Il collare non è molto amato dal gatto, non gli piace sentirsi costretto e a volte non ama il campanellino che spesso gli si lega al collo.
Si consiglia però di fare sempre attenzione quando si porta fuori il gatto con il guinzaglio, in un attimo si potrebbe spaventare e arrampicare su di un albero con il rischio di ingarbugliarsi nel guinzaglio stesso!
È consigliato l’uso del guinzaglio a pettorina, con la classica imbracatura, perché il gatto è molto bravo a liberarsi dal classico guinzaglio a collare – aggiunge il sito tuttosuigatti.it - Esistono in commercio dei collari per gatti a sganciamento rapido che evitano il pericolo di strozzamento nel caso rimanga impigliato in qualcosa. Anche per questa ragione è meglio però scegliere una pettorina.
Parco Corolla